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ATV e la sua storia


ATV è un'azienda giovane, che ha visto la luce all'inizio del 2007, a seguito della conclusione di uno "storico" processo di razionalizzazione del trasporto pubblico veronese durato trent'anni; un processo molto atteso dai cittadini e fortemente dal Comune e della Provincia di Verona, con il quale si è realizzato il conferimento in una sola società (ATV appunto) del ramo d'azienda del trasporto pubblico da parte delle due realtà storiche veronesi del settore: Amt ed Aptv.

Qui di seguito le tappe salienti che hanno caratterizzato la vita e l'attività di ATV dalla sua nascita
 

2008: Viene attivato l'innovativo sistema di bigliettazione elettronica "Mover": una card con microchip su cui caricare abbonamenti e borsellino elettronico, da acquistare anche on line. Ogni viaggio un "bip", che rende più facile viaggiare, scoraggia l'evasione, facilità l'interoperabilità con altri vettori.

2009: ATV è la prima azienda di trasporto in Italia ad impiegare le guardie giurate per i controlli a bordo egli autobus. Prima con funzione di security, successivamente i vigilantes sono utilizzati anche per i controlli dei titoli di viaggio nelle fasce orarie più critiche

2010: con il prolungamento della linea urbana 21 fino a Negrar e della linea 33 a Lugagnano e  la creazione della linea "diametrale" 510 Stallavena-Verona-Castel d'Azzano (successivamente rinominata "52")  inizia il processo di integrazione delle reti urbana ed extraurbana che oggi comprende molti comuni dell'area metropolitana, quali Bussolengo, Pescantina, Villafranca, Castel d'Azzano, Lugagnano, Buttapietra, San Giovanni Lupatoto, Negrar, San Pietro in Cariano, Grezzana. Il servizio di trasporto diventa così più capillare ed a maggiore frequenza.

2010: viene completata la revisione del sistema tariffario, con l'introduzione dei titoli di viaggio integrati, che hanno reso più facile e vantaggioso spostarsi in bus tra provincia e città

2013: dopo un serrato confronto, Azienda e OOSS stipulano il nuovo Contratto Unico con il riordino delle varie indennità previste dalla precedente normativa e un risparmio del 25-30% sulle future assunzioni. In questo modo viene risanato il bilancio aziendale che, dopo un anno di sostanziale pareggio, d'ora in avanti chiuderà sempre ampiamente in attivo, in controtendenza con la profonda crisi attraversata dal settore a livello nazionale. Può inoltre considerarsi concluso il processo di integrazione organizzativa interno avviato con la fusione Amt-Aptv.

2013: ATV ottiene un significativo adeguamento dei corrispettivi da parte della Regione (+1,8 milioni), grazie all'applicazione deinuovi criteri di riparto dei contributi per il trasporto pubblico sulla base delle effettive esigenze dei mobilità dei territori e dei costi standard. Questo ha portato a Verona un aumento delle percorrenze sia in ambito urbano (+25%) che extraurbano (+6,69), consentendo ad ATV di mettere in campo un importante piano di potenziamento della rete. In Città in particolare, sono stati implementati alcuni collegamenti strategici tra i principali nodi della mobilità (come parcheggi, stazioni e ospedali) e i diversi quartieri, attivati nuovi collegamenti per zone prima non servite e rafforzate le principali direttrici per frequenza e copertura oraria

2013: viene inaugurata a Verona la "Smile Line", un progetto altamente innovativo per far viaggiare le persone - ed in particolare le persone disabili -  sui mezzi pubblici di Verona in modo più facile e gradevole. La linea 22 viene attrezzata ed organizzata con tutti i necessari accorgimenti per offrire: più facilità di accesso, migliore informazione, maggiore confort, più cortesia, più semplicità di acquisto biglietti in vettura, aumentata sicurezza del viaggio. Alcune soluzioni sperimentate saranno poi estese anche alle altre linee cittadine.

2014: ATV inaugura il servizio "Bus Express" le linee veloci che su prenotazione collegano Verona con i principali centri della provincia. I pullman gialli con la grande "X" registrano rapidamente l'apprezzamento dei pendolari per i tempi rapidi, la puntualità, il grande comfort di viaggio. Per il suo carattere innovativo, il servizio diventa un esempio a livello nazionale per le aziende del settore.

2014: Grazie alle maggiori risorse ottenute dalla Regione,  ATV mette in campo una nuova rete di servizi nel bacino del Lago di Garda, rivolta soprattutto ai turisti, completamente rinnovata e potenziata con linee ad alta frequenza su tutta la litoranea veronese fino a tarda sera, un nuovo collegamento diretto Aeroporto-Lago di Garda, il servizio dedicato agli spettatori dell'Arena, nuove linee per il Monte Baldo, l'entroterra e i centri commerciali. Il riscontro è immediato, l'aumento di passeggeri è esponenziale.

2014: a testimonianza della virtuosità della gestione aziendale, ATV avvia il piano di nuove assunzioni di personale - autisti, meccanici, impiegati - che porterà all'assunzione di oltre cento persone nell'arco dei due anni successivi, in modo da coprire le esigenze dettate dal potenziamento dei servizi.

2015: Nuovo, forte, impulso al rinnovo della flotta degli autobus grazie ad un piano di autofinanziamento di 5 milioni messo in campo dal CdA di ATV.  L'acquisto di nuovi mezzi ecologicia grande capacità permette di aumentare del 10% la disponibilità di posti per l'utenza. Acquistati anche nuovi minibus per il centro storico

2015: Ancora una volta ATV anticipa i tempi della normativa nazionale di settore e stringe un innovativo accordo sindacale che prevede, anche per il servizio urbano di Verona, la vendita dei biglietti a bordo ed il controllo visivo da parte dell'autista sui passeggeri in salita. Grande apprezzamento da parte dell'utenza, che vede finalmente applicato un deterrente efficace per ridurre la piaga dell'evasione, drasticamente ridotta a limiti fisiologici.

2016: grazie al progressivo acquisto di bus a gas naturale, arrivati a 110 unità, oltre l'85% del servizio urbano è coperto da bus ecologici. Verona è quindi la città più "metanizzata"d'Italia sul fronte del trasporto pubblico, contribuendo sensibilmente a migliorare la qualità dell'aria per i cittadini veronesi. Notevoli anche i risparmi gestionali resi possibili dal basso costo del metano rispetto al gasolio, risparmi accentuati dall'utilizzo di una propria stazione di rifornimento, dove si riforniscono anche i mezzi Amia aumentando così le economie di scala.      

2016: ATV allarga il proprio business fuori dai confini provinciali, aggiudicandosi la gara indetta dalla società di trasporto pubblico venezianaATVOper trovare sul mercato un partner industriale al quale affidare la gestione degli acquisti e della manutenzione. ATV acquista così il 15% del capitale di ATVO, occupandosi di gestire tutte le attività legate all'acquisto di beni e servizi necessari alle attività di entrambe le aziende, generando in questo modo significativi risparmi grazie alle economie di scala.

2016: Il CdA, in accordo con le Organizzazioni sindacali ed il personale, decidono di devolvere alle popolazioni del Centro Italia colpite dalterremoto i fondi tradizionalmente destinati all'incontro natalizio, acquistando una roulotte ed una casetta prefabbricata per il Comune di Camerino.

2017: a seguito della decisione della Provincia di Verona di porre il vendita la propria partecipazione in ATV, pari al 50% delle quote societarie, il 16 gennaio la società FNM Autoservizi di Milano, interamente controllata da FNM s.p.a., risulta aggiudicataria della relativa procedura di asta pubblica.
Dopo la decisione dell'Azienda Mobilità Trasporti S.p.A. (AMT) - proprietaria dell'altro 50% delle quote di ATV -  di rinunciare all'esercizio del diritto di prelazione previsto dallo statuto sociale, il giorno 2 maggio è stato perfezionato l'atto di compravendita. La compagine societaria di ATV diventa pertanto la seguente:
Amt S.p.A. (interamente controllata dal Comune di Verona): 50% delle quote;
FNM Autoservizi S.p.A. (interamente controllata da FNM s.p.a.): 50% delle quote.
Dal 27 dicembre 2017, FNM Autoservizi ha ceduto la propria partecipazione in ATV alla capogruppo FNM S.p.A.

2017: nel gennaio di quest'anno ATV, prima azienda di trasporto pubblico locale in Italia, consegue la certificazione ISO 39001 per la Sicurezza Stradale. Si tratta di un risultato di grande rilevanza per l'utenza ed il territorio, considerato che obiettivo di questa norma è quello di portare progressivamente l'Azienda a migliorare il proprio impatto sul sistema della mobilità e del traffico, così da ridurre il numero di incidenti stradali, effettivi e potenziali. La certificazione ISO 39001 si aggiunge alle certificazioni già acquisite: ISO 9001 per la Qualità e OHSAS 18001 per la Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro.

Un flash sulla storia di Amt ed Aptv


Nelle righe che seguono abbiamo sintetizzato le vicende salienti del trasporto pubblico di Verona, dalla nascita del servizio alle sue continue trasformazioni fino agli ultimi sviluppi che hanno portato all'integrazione tra le società Amt ed Aptv ed alla nascita della nuova Azienda unica.

Il trasporto pubblico urbano di Verona
Il trasporto pubblico urbano di Verona
1884: Si inaugura a Verona la prima tranvia a cavalli. Il Comune affida il servizio ad una società italo-belga.
1889: compare la pubblicità sui veicoli tranviari.
1906: accordo tra Comune di Verona ed una società belga per la costruzione e gestione di una rete tranviaria elettrica. Alla fiera Internazionale di Milano compaiono i primi autobus.
1908: inizio del servizio di tranvia elettrica.
1909: la rete si sviluppa.
1913: raddoppio dei binari.
1914: inaugurazione del tram elettrico Verona-Avesa.
1919: Termina la gestione italo-belga. Il Comune assume la gestione dei tram cittadini.
1920:Compaiono sul mercato i primi esperimenti di automezzi elettrici alimentati con accumulatori.
1924: L'azienda di trasporti ordina nuovi veicoli.
1926: la linea raggiunge la frazione di Montorio. Si inaugurano le linee autoviarie (su gomma) per Cadidavid, S. Massimo e Chievo.
1927: la linea raggiunge la frazione di S. Michele.
1935: La gestione del trasporto pubblico viene affidata alla Saer.
1937: Si inaugura la prima linea filoviaria tra le stazioni ferroviarie di Porta Vescovo e Porta Nuova.
1941: Entra in funzione la funicolare di Castel S. Pietro.
1944: Cessa il servizio di funicolare.
1948: Il trasporto pubblico si effettua con camionette militari.
1954: Cessa il servizio dell'ultima linea su rotaia.
1955: Cessa il rapporto tra Saer e Comune di Verona. Nasce l'Azienda Municipalizzata Trasporti che assume il servizio.
1956: L'AMT inizia la sua attività.
1957: Prende il via la "tariffa unificata".
1964: La tariffa aumenta del 45%, ma rimane in vigore fino al 1976, nonostante nel frattempo l'inflazione aumenta dell'84%. Iniziano i primi tentativi di bigliettazione automatica
1968: Vengono temporaneamente affidati all'AMT i servizi di rimozione e custodia dei veicoli in sosta abusiva.
1971: Gli automezzi cambiano colore: da verde ad arancione.
1972: Inizia l'annullamento meccanico dei biglietti a bordo: nasce l'obliterazione. L'AMT comincia ad occuparsi dell'immagine aziendale: vengono istituite le regole sull'abbigliamento del personale in servizio.
1973: Vengono create le prime corsie preferenziali. Si installano i radiotelefoni a bordo delle vetture.
1974: Termina il servizio filoviario in favore degli autobus. Spariscono i bigliettai e inizia il servizio ad "operatore unico".
1976: Si istituisce il primo biglietto cumulativo AMT-APT per l'utilizzo del trasporto pubblico sul territorio del comune e della provincia di Verona.
1981: Entra in vigore la legge quadro 151 per il riordinamento del servizio di trasporto pubblico.
1982: L'AMT acquista i primi veicoli speciali per il trasporto dei disabili.
1983: Termina lo smantellamento della rete elettrica aerea. Inizia il riordino tariffario e si istituisce per la prima volta il biglietto orario.
1984: Viene istituito il biglietto turistico giornaliero.
1988: L'AMT acquista i "Pollicini": veicoli di dimensioni ridotte adatti al servizio nel centro storico.
1990: L'Azienda presenta il primo progetto per la tranvia leggera di superficie.
1995: L'AMT - con il ridisegno della rete e l'ottimizzazione delle risorse - raggiunge il pareggio di gestione.
1996: L'Azienda si trasforma da municipalizzata a speciale.
1997: Viene emanato il decreto legislativo 422/97, detto anche "decreto Burlando" su conferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materia di Trasporto Pubblico Locale
1998: La Regione Veneto emana la legge 25/98 che detta nuovi principi sul trasporto pubblico locale. L'AMT crea una srl di diritto privato ed assume tutto il servizio di trasporto disabili della città. Inizia l'applicazione sui mezzi della doppia alimentazione "metano/gasolio".
2000: L'AMT si apre al mondo con il nuovo sito su INTERNET.
Il trasporto pubblico extraurbano


L'interesse dell'Amministrazione provinciale per il trasporto extraurbano risale alla fine dell'ottocento.
È nel 1882, che la provincia concede un contributo di 120.000 lire destinato alla costruzione della prima linea tranviaria, che collegherà la città ad alcune località dell'Est veronese, sconfinando in provincia di Vicenza.
Per molto tempo, tuttavia, la gestione delle tranvie è stata affidata a ditte private. Nel 1920 la Provincia rilevò la gestione dei trasporti provinciali, occupandosene direttamente fino al 1935.
Tra i risultati che furono ottenuti va citata la trasformazione della linea tranviaria Verona-Albaredo-Coriano in linea automobilistica, che segnò (era il 1925) la nascita del primo servizio con autobus per l'hinterland veronese. I pesanti oneri della gestione indussero sia la Provincia che il Comune a cercare soluzioni alternative. Fu così che nel 1935 l'esercizio dei trasporti urbani ed extraurbani fu affidato alla Saer, Società anonima elettrovie romagnole, che siglò un contratto con il quale prendeva in mano, per vent'anni, la gestione del trasporto pubblico.
L'opera di risanamento fu poi interrotta dalla guerra, che gravò pesantemente sulla gestione del servizio e inoltre causò ingenti danni alle strutture rotabili.
Nel Dopoguerra l'amministrazione provinciale si ritrovò dunque il gravoso compito di provvedere, in veste di concessionaria e proprietaria del patrimonio, al riordino dell'intera rete e al suopotenziamento.

Nel 1952, data la crisi che assillava le aziende di trasporto delle maggiori città italiane, il Parlamento approvò una legge che prevedeva l'ammodernamento delle ferrotranvie e stanziava cospicue sovvenzioni in merito. Il progetto che in seguito la Provincia mise in opera stabilì, tra l'altro, la trasformazione delle linee tranviarie provinciali con il servizio automobilistico e filoviario.
I lavori che furono avviati nel 1956 dalla Saer videro nel 1961 la nascita di un servizio efficiente e risanato che a questo punto si presentava più moderno e confortevole e meno oneroso per l'amministrazione provinciale. Da cui la decisione della Provincia di dare vita, nel 1962, a un'azienda propria per la gestione dei trasporti pubblici che denominò APT.

Dal 1985 tutta la provincia di Verona è servita da trasporti in gestione pubblica. Il 2 gennaio 1996 l'Apt ha compiuto un ulteriore passo avanti, diventando azienda speciale ai sensi della legge 142/90 sulle autonomie locali, in virtù della quale ha acquisito autonomia patrimoniale e gestionale.

Nel 2000 l'Apt si trasforma in società per azioni e modifica il proprio nome in Aptv.
L'attività dell'Azienda si amplia ulteriormente, sviluppando oltre ai servizi di linea anche i servizi scolastici in collaborazione con i comuni veronesi, linee turistiche che raggiungono le località di villeggiature sull'Adriatico, la città di Venezia, i comprensori montani veronesi e trentini.
Ulteriore impulso ha anche il servizio di noleggio, effettuato con una flotta di pullman gran turismo di assoluta qualità.
Particolarmente significativa in quest'ambito è l'attenzione riservata alle persone disabili, concretizzatasi con l'acquisto nel 1996 del primo di tre pullman gran turismo espressamente dedicati alla mobilità delle persone con ridotta capacità motoria, cui ne seguiranno altri due.

ATV - Azienda Trasporti Verona s.r.l. | Lungadige Galtarossa 5 - 37133 Verona
P.I. 03644010237 | Tel 045 8057811 / Fax 045 8057800 | Email: atv@atv.verona.it | Posta elettronica certificata: protocollo.atv@pec.it
Iscrizione Reg. Imprese VR n° 03644010237 | Capitale sociale € 15.000.000,00 i. v.